24 giugno 2014

Frutta e verdura più contaminata dai pesticidi: i consigli su come scegliere

pesticidi-alimenti

Vi siete mai chiesti quali tipi di frutta a verdura contengono più pesticidi? E quali meno? Io si…. A stilare la classifica riguardante i vegetali più genuini è stato l’Environmental Working Group (EWG –> http://www.ewg.org/foodnews/ ), una organizzazione non-profit di ricerca, che ha pubblicato il suo annuale rapporto esaminando 45 tipologie di frutta e ortaggi.
Lattuga, pomodori, cetrioli, mele, peperoni, fragole: complice la bella stagione, ne mangiamo a volontà. Proprio questi alimenti, tuttavia, conterrebbero le dosi residue più elevate di pesticidi interferenti endocrini, sostanze che possono alterare il metabolismo ormonale.
Gli stessi risultati sono stati presi in considerazione dalla PAN Europe (Pesticide Action network —> http://www.pan-europe.info/ ), un network di organizzazioni non governative impegnata a promuovere alternative sostenibili e naturali all’uso dei pesticidi.
Questo cocktail chimico che riveste frutta e verdura è correlato a riduzione della fertilità, aumento di alcuni tipi di tumore, pubertà precoce, diabete e obesità: gli interferenti sono presenti, in diverse misurae, anche in farmaci, cosmetici, contenitori di plastica e rivestimenti per lattine, mangimi per animali.
Meno contaminati risultano banane, carote, piselli e in generale gli ortaggi protetti da una buccia più spessa. I dati sono stati ricavati dalle tabelle ufficiali dell’EFSA e ulteriormente verificati attraverso una serie di analisi.
I 10 alimenti con maggiori pesticidi secondo lo studio di EWG:
1) mele;
2) sedano;
3) peperoni;
4) pesche;
5) fragole;
6) pesche nettarine;
7) uva;
8) spinaci;
9) lattuga; 1
0)cetrioli.
I 10 alimenti con meno pesticidi secondo lo studio di EWG:
1)avocado;
2) mais;
3) ananas;
4)cavolo;
5) fagiolini;
6)cipolla;
7) asparagi;
8) mango;
9)papaya;
10) kiwi.

5 regole per togliere i pesticidi da tavola

Ma come tutelarsi dall’assunzione di queste sostanze? Ci sono alcuni piccoli accorgimenti che possiamo mettere in pratica:
1. Se possibile acquistate cibo proveniente da agricoltura organica: si trovano nella maggior parte dei supermercati e provengono da coltivazioni in cui non dovrebbero essere utilizzati pesticidi e fertilizzanti chimici. Certo in tempi di incertezza economica come questi non è un consiglio sempre facile da seguire, ma potreste scoprire che non lontano da casa esiste un coltivatore locale di fiducia o iscrivervi, per contenere le spese, a un gruppo di acquisto solidale.
2. Lavate attentamente frutta e verdura con acqua e bicarbonato: non servirà a rimuovere tutti i pesticidi, ma aiuta.
2bis. Il sito We Everyday Roots suggerisce di lavare frutta e verdura con acqua e aceto. In una ciotola dovrete versare 1 parte d’aceto e 2 parti d’acqua (ad esempio, 1 bicchiere d’aceto e 2 bicchieri d’acqua). Immergete la frutta e la verdura in questa soluzione per 15-30 minuti. Strofinate bene con una spazzolina per rimuovere eventuali residui di sporcizia. Quindi risciacquate sotto l’acqua fredda per 15-30 secondi.
3. Sbucciate gli alimenti prima del consumo: a parte i pesticidi sistemici, che attraversano la buccia e penetrano all’interno della polpa degli ortaggi, la maggior parte degli interferenti rimane concentrato sulla scorza esterna.
4. Cercate di privilegiare gli alimenti meno contaminati.
5. Dove possibile, coltivate qualcosa nel vostro orto, in giardino o nei vasi sul balcone. Spesso, per questioni di spazio, dovrete accontentarvi di modesti risultati, ma potete sempre scegliere di far crescere da soli e in condizioni controllate gli ortaggi che solitamente contengono più tracce di pesticidi, così avrete un problema in meno da risolvere.
Mattia Ribero
Fonte: http://www.dionidream.com/ Working Group (EWG) –  http://www.ewg.org/foodnews/ – PAN http://www.pan-europe.info/

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