"...Non credere a quanto ti viene annunciato come verità dottrinale solo per la forza carismatica di chi lo fa; né devi credere per un fatto di religione, di cultura, di casta, o di razza; né per un'imposizione qualunque, sia pure manifestata in buona fede. Credi solo se quanto ti viene indicato trova corrispondenza nella tua anima e nel sano giudizio che alberga in te. Solo così sarai un uomo libero e capace di promulgare, a tua volta, la Verità agli altri." Gotama Siddartha, il Buddha
28 settembre 2012
Onu: Ahmadinejad propone nuovo Rinascimento, ‘ricollocate al centro dell’universo l’uomo e la sua dignità’ (discorso completo)
Ascoltando il discorso di Ahmadinejad, si capisce che amore, rispetto e condivisione sono gli ingredienti che uniscono l'umanità. I media ci mostrano gli abitanti del medio oriente sempre come scraccioni in sommossa. Con questo discorso il Leader dell'Iraq dimostra che gli uomini, in coscienza sono simili ed amano la pace, a prescindere dal luogo in cui vivono.
2012RisveglioPlanetario
NEW YORK – E’ l’ottavo discorso di Mahmoud Ahmadinejad all’Onu, il più bello, il più emozionante, il più completo. Il presidente dell’Iran non tralascia un solo problema del mondo senza averne parlato; parla di tutto quello che non va, in tutto il mondo ed in questo senso il suo discorso è realmente qualcosa di unico. Ecco la traduzione della versione integrale del suo discorso, un’esclusiva di Radio Italia IRIB.
La terra d’Iran
“Io vengo dall’Iran, dalla terra della bellezza e dell’imponenza, dalla terra della scienza e della cultura, la terra della saggezza e delle virtù, dalla culla della filosofia e dello gnosticismo, dalla patria del sole e della luce, la terra degli scienziati, dei saggi, dei filosofi, degli gnostici, dei letterati, la terra di Avicenna, Ferdowsi, Rumi, Hafez, Attar, Khayyam e Shahriar; sono quì in veste di rappresentante di un popolo grande e dignitoso, tra i fondatori della cultura umana e tra gli eredi di essa; sono il rappresentante di gente saggia, innamorata della libertà e della pace, affettuosa, che ha assaggiato il sapore amaro delle guerre e delle aggressioni e che ama la pace e la serenità.
Il messaggio dell’Iran
Oggi sono quì con voi fratelli e sorelle provenienti da tutto il mondo per parlare per l’ottava volta in otto anni di servizio al popolo del mio paese, e dimostrare al mondo intero che il dignitoso popolo dell’Iran, proprio come il suo passato splendente, ha ancora oggi un pensiero rivolto a tutto il mondo e non rinuncierà a qualsiasi sforzo per lo sviluppo ed il rafforzamento della pace, della sicurezza e della stabilità nel mondo; e l’Iran sa che questo non sarà possibile se non con la cooperazione e l’aiuto degli altri.
Sono quì per riferire a voi rispettabili presenti il messaggio divino degli uomini e delle donne del mio paese. Un messaggio che il maestro dell’orazione della terra d’Iran, Saadi di Shiraz, ha reso immortale in questi due versi:
I figli di Adamo sono uno parte dell’altro, dato che sono creati da un unico gioiello
quando la vita reca male ad una di queste parti, le altre parti perdono la propria quiete
Nei sette anni precedenti ho parlato delle sfide e delle soluzioni e dell’orizzonte dinanzi al mondo ed oggi voglio osservare questo argomento da un’altra angolatura. Passano migliaia di anni dalla diffusione sulla terra dei figli di Adamo, figli che con colori, gusti, lingue e tradizioni differenti hanno tutti sognato la costruzione di una società piena di amore, per raggiungere una vita più bella e stabilire il benessere, la pace e la sicurezza.
Come sarebbe il mondo se…
Nonostante lo zelo incessante dei buoni e dei grandi riformatori e degli amanti della giustizia e nonostante i tanti sacrifici delle masse popolari per raggiungere la felicità e la vittoria, tranne delle piccole eccezioni, la storia dell’umanità è stata piena di sconfitte e fatti amari.
Immaginatevi cosa sarebbe successo se gli egoismi, le mancanze di fiducia, le dittature, non ci fossero state e se nessuno avesse usurpato i diritti altrui? Se invece della ricchezza e del consumo, il rispetto ad una persona dipendesse dalle sue virtù? Se l’uomo non avesse attraversato il periodo nero del medioevo, se i potenti non avessero impedito il progresso in quel periodo? Se non ci fossero state le crociate, ed il periodo dello schiavismo, ed il colonialismo? Se non ci fossero stati i due conflitti mondiali e le guerre in Corea e Vietnam e non ci fossero state le guerre che ci sono state in Africa, America Latina e nei Balcani? Se invece dell’occupazione della Palestina e l’imposizione di un falso regime ad essa e la costrinzione di migliaia di persone a lasciare le proprie case si fosse fatto dell’altro? Se non ci fosse stata la guerra di Saddam contro l’Iran ed i potenti di quel tempo invece del sostegno a Saddam avessero sostenuto i diritti del popolo iraniano? Se non si fosse verificato l’amaro fatto dell’11 Settembre e se non ci fossero state le aggressioni contro Iraq ed Afghanistan e se invece di gettare a mare il corpo di un imputato ucciso senza processo si avesse deciso di processarlo in modo che la verità venisse a galla? Se non si fosse usato il terrorismo e l’estremismo per portare avanti politiche espansioniste? Se le armi si fossero trasformate in penne per scrivere e se i budget militari fossero stati usati per il benessere e l’amicizia tra i popoli? Se non si scatenasse in continuazione il tam tam delle divergenze etniche, religiose e razziali e se queste divergenze non venissero usate per raggiungere scopi politici ed economici? Se invece del finto sostegno alla libertà di espressione quando si tratta di offendere le sacralità umane ed i messaggeri divini – che sono gli uomini più puri ed affettuosi e sono i più grandi doni di Dio all’umanità – si permettesse la critica alle politiche di dominio ed alle azioni del sionismo internazionale? Se le agenzie di stampa mondiali potessero diffondere liberamente le verità? Se il Consiglio di Sicurezza non fosse sotto il dominio di pochi paesi e se l’Onu fosse in grado di agire in maniera veramente indipendente? Se gli istituti economici mondiali non fossero sotto pressione e riuscissero ad esprimersi veramente sulla base delle indicazioni dei propri esperti? Se i capitalisti mondiali non sacrificassero l’economia dei paesi deboli per i propri interessi? Se questa gente non sacrificasse la gente per rimediare ai propri errori? Se a dominare le relazioni internazionali fosse stata la sincerità e tutti i popoli e governi avessero potuto partecipare alla gestione del mondo in maniera giusta e con eguaglianza? E se non ci fossero decine di altre situazioni inconvenienti per l’umanità, immaginatevi che bella vita avremmo oggi e che bella storia avrebbe l’essere umano.
Ma ora bisogna dare pure uno sguardo alla situazione odierna del mondo.
La situazione del mondo di oggi
a) Situazione economica
La povertà ed il divario tra ricchi e poveri aumentano. Il debito estero dei 18 paesi maggiormente industrializzati del mondo ha oltrepassato i 60 mila miliardi di dollari e pensare che solo la retribuzione della metà di questo debito agli altri popoli risolverebbe per sempre il problema della povertà nel mondo. L’economia basata sul consumismo ha portato solo alla schiavitù dei popoli a favore di un gruppo limitato.
La creazione di asset di carta, facendo leva sulla potenza e sul dominio sui centri economici mondiali, è la più grande frode della storia ed uno degli elementi che ha originato la crisi economica mondiale.
Un rapporto dimostra che un solo governo ha creato 32 mila miliardi di dollari di averi ‘di carta’. La programmazione dello sviluppo sulla base del capitalismo, conduce in un vicolo cieco, e crea competizione distruttiva che in pratica ha dimostrato di essere fallimentare.
b) Situazione culturale
Le virtù morali come la lealtà, la purezza, la sincerità, l’affetto, l’altruismo dal punto di vista dei politici che dominano i centri di potere del mondo, sono tutti concetti superati ed un ostacolo al raggiungimento dei loro obbiettivi. Si dice ufficialmente che la politica e la società non c’entra con la moralità e l’etica.
Le culture originali e preziose che sono l’esito di secoli di sforzi e sono il punto d’incontro dell’amicizia degli uomini e dei popoli e sono motivo di varietà e di ricchezza culturale e sociale sono minacciate ed in via di estinzione.
Con l’umiliazione e la distruzione sistematica delle identità culturali si propina alla gente un tipo di vita senza identità personale e sociale.
La famiglia, che è il più prezioso centro per l’educazione degli uomini ed è il nucleo della creazione e della diffusione dell’amore e dell’umanità è stata indebolita a dismisura ed il suo ruolo costruttivo sta per essere distrutto.
La personalità ed il ruolo centrale della donna, che è un essere celestiale ed il simbolo della bellezza e dell’affetto di Dio e la colonna della stabilità della società, è stata strumentalizzata e danneggiata da ricchi e potenti.
Lo spirito umano è triste e la vera essenza dell’uomo è stata annichilita ed umiliata.
c) Situazione di politica e sicurezza
L’unilateralismo ed i doppi standard, l’imposizione delle guerre e della mancanza di sicurezza e dell’occupazione per soddisfare interessi economici o esigenze di dominio, è divenuta pratica abituale.
La corsa alle armi e la minaccia con le armi atomiche e le armi di distruzione di massa attraverso le grandi potenze è diventato una pratica abituale. La sperimentazione di armi sempre più devastanti, super moderne e il minacciare gli altri dicendo che si possiedono queste armi e la promessa dell’uso di queste al momento opportuno, ha dato vita ad una nuova forma di espressione al livello politico che serve a terrorizzare i popoli e sottometterli. Minacciare di una aggressione militare ai danni del grande popolo dell’Iran, ad opera dei sionisti senza cultura, è un esempio palese di quest’amara verità.
La mancanza di fiducia domina le relazioni internazionali e non vi è un punto di riferimento realmente giusto ed equo a cui poter fare riferimento per risolvere le contese.
Persino coloro che hanno migliaia di bombe atomiche e tutta una gamma di armi spaventose, non si sentono al sicuro.
d) Situazione ambientale
L’ambiente è la ricchezza comune di tutti noi ed appartiene a tutta l’umanità ed è la garanzia per il proseguimento della vita umana; ma per via delle ambizioni e delle scorrerie di un gruppo di sprovveduti e irresponsabili, per lo più capitalisti, sta subendo i peggiori danni e come esito, la siccità, le inondazioni, i sismi ed i diversi tipi di inquinamento, stanno mettendo in pericolo la stessa sopravvivenza umana.
Lo scontento è generale
Amici!
Come osservate nonostante il progresso raggiunto, i figli di Adamo non hanno ancora realizzato i loro sogni.
C’è qualcuno tra di voi che pensi che l’attuale ordine mondiale possa regalare la felicità alla società umana?
Tutti sono insoddisfatti delle condizioni attuali e del sistema dominante a livello internazionale e per di più non hanno nemmeno tante speranze nel futuro.
Di chi è la colpa?
Cari colleghi!
Gli uomini non si meritano una situazione del genere e Dio, il Buono, il Saggio, ama tutti gli uomini e non hanno certo voluto per noi una condizione simile. Egli ha chiesto all’uomo, che è il migliore delle sue creature, di vivere sulla terra nel migliore dei modi e con bellezza, giustizia, amore e dignità. Ed allora pensiamoci.
Sinceramente, chi è responsabile della situazione attuale?
Alcuni cercano di definire ‘naturale’ questa situazione ed addirittura definirla volere di Dio e per giunta puntano il dito contro la gente, contro i popoli e presentano loro come i responsabili.
Dicono:
“Sono i popoli che accettano l’ineguaglianza e l’ingiustizia.
Sono i popoli che sono disposti a farsi sottomettere dalle dittature e dall’avidità di alcuni.
Sono i popoli che si arrendono al volere ‘imperiale’ e di dominio di alcuni.
Sono i popoli che si fanno ingannare dalla propaganda di gruppi di potere e quindi alla fine, ciò che capita di male alla comunità internazionale è l’esito dell’operato dei popoli”.
Questo è il ragionamento di coloro che addossano la colpa ai popoli per giustificare le azioni odiose e distruttive di una cricca che domina il mondo.
Anche se queste pretese fossero state verità, non avrebbero giustificato lo stesso la permanenza di un sistema ingiusto al livello internazionale.
Ecco come sono fatti veramente i popoli
Tutti si ricordino che la verità è che la povertà e la debolezza viene imposta ai popoli e che le ambizioni e la brama di ricchezza dei dominatori del mondo vengono esauditi a scapito dei popoli, con l’inganno ed alle volte con la forza delle armi.
Loro per giustificare le loro azioni anti-umane usano la teoria della sopravvivenza del più forte e parlano della ‘razza superiore’.
Ciò mentre la maggiorparte delle persone in tutto il mondo aspira alla giustizia ed è sempre pronta ad accettare la giusitizia ed insegue assolutamente la dignità, il benessere, l’amore.
Le masse popolari non hanno mai desiderato fare conquiste ed ottenere con la guerra ricchezze mitiche. I popoli non hanno divergenze, non hanno avuto nessuna colpa nei fatti amari della storia, sono stati solo ‘le vittime’.
Io non credo che le masse musulmane, cristiane, ebraiche, induiste, buddiste ed ecc… abbiano dei problemi fra di loro. Loro si amano facilmente, vivono in una atmosfera di amicizia, e vogliono tutti purezza giustizia ed affetto.
In generale le richieste dei popoli sono sempre state positive e l’aspetto comune tra di loro, è la loro propensione per istinto verso la bellezza e le virtù divine ed i valori umani.
È giusto dire quindi che la responsabilità dei fatti amari della storia e delle condizioni inconvenienti di oggi, è della gestione del mondo e dei potenti del mondo che hanno venduto l’anima a Satana.
L’ordine mondiale di oggi è un ordine che ha le sue radici nel pensiero anti-umano dello schiavismo, nel colonialismo vecchio e nuovo, ed è responsabile della povertà, della corruzione, dell’ignoranza, dell’ingiustizia e della discriminazione diffusa in tutte le parti del mondo.
(Segue/in fase di completazione)
Fonte: Stampalibera.com
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