Il
governo portoghese si è detto pronto, al termine di un Consiglio di
stato, a trovare un’alternativa alle misure di austerità che hanno
scatenato un’ondata di proteste negli ultimi giorni. “Il Consiglio di
stato è stato informato della disponibilità del governo a studiare
alternative alle modifiche delle tabelle dei contributi sociali”, ha
indicato un comunicato della presidenza, pubblicato dopo un Consiglio di
Stato terminato nella notte tra venerdì e sabato dopo otto ore di
discussioni.
Le nuove misure di austerità, annunciate a inizio mese dal
primo ministro Pedro Passos Coelho, prevedono per il prossimo anno un
forte aumento dei contributi sociali per i dipendenti, che passarono dal
11 al 18 per cento, mentre i contributi per i datori di lavoro
scenderanno dal 23,75 al 18 per cento. Misure che hanno sollevato
un’ondata di contestazione in tutto il Paese. Dopo le manifestazioni
sabato scorso a Lisbona e in una trentina di città del Paese, convocate
attraverso i social network, migliaia di persone si sono inoltre
radunate a Lisbona, dove si svolgeva la riunione del Consiglio di stato,
al grido di ‘ladri, ladri!’.
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