Il risveglio della coscienza è dovuto al fatto che il cuore, alimentato da forti impulsi amorosi, ha cominciato a dire in modo veemente e chiaro a tante persone che non si può vivere solo per se stessi, predando gli altri e la natura.
Ma che il bene di tutti, compreso il nostro, è nel mettere sullo stesso piano il bene degli altri, di Madre Terra e delle sue creature. Finalmente grandi masse, pari a circa un terzo della popolazione mondiale, stanno cominciando ad applicare il bimillenario “ama il prossimo tuo come te stesso”. Anche a prescindere dal credo religioso, dalla provenienza etnica o sociale, o dalla cultura di origine.
Questa cultura della coscienza è fatta di libertà, che ne è la base. Perché l’assenza di condizionamenti interiori ed esteriori consente ad ogni individualità di sentire la voce libera del proprio cuore unirsi ad un pensiero che tende così ad aprirsi gradualmente alla comprensione del mondo e del senso della vita.
Gli antichi ed oscuri poteri di controllo politico, economico, culturale e religioso del mondo, hanno un fortissimo timore di questa onda in crescita, perché per la prima volta dopo migliaia di anni lo sviluppo di una massa critica enorme e “libera” interiormente, rischia di creare una cultura nuova. Una cultura talmente sveglia ed interessata al bene da dissolvere gradualmente l’autorità e l’influenza di chi invece basa da sempre il proprio potere proprio sulla imposizione di condizionamenti di ogni tipo alla libertà degli individui.
Una minaccia enorme per gli oscuri poteri di controllo del mondo, che sono da anni una vera e propria emergenza. Molti i tentativi di bloccare l’onda di risveglio. Con forme pensiero specifiche, con medicinali, onde magnetiche, chimica e agricoltura devitalizzanti, con il condizionamento dei sistemi politici, con la creazione di emergenze militari e terroristiche, con la formazione di enormi bolle speculative, con il controllo di una finanza predatoria, ecc…
E poi con la verticalizzazione del potere.
Per le lobbies, le congreghe, le massonerie e gli ordini religiosi e cavallereschi che controllano gli alti livelli della società è facile impossessarsi dei livelli decisionali di organismi centrali nazionali, ma ancora di più manovrare con successo per controllare organi sovranazionali, come l’Unione Europea, l’ONU, la NATO, ecc.. E’ evidente che l’onda della coscienza tenderà progressivamente ad occupare e a “liberare” spazi crescenti in tutti i settori, anche politici, economici, culturali, scientifici dai poteri di manipolazione. E questo avverrà man mano che il movimento del risveglio crescerà e si organizzerà. Ma non si verificherà a partire dal vertice, bensì – come sta già cominciando ad accadere – dai livelli locali, in orizzontale.
La risposta dei poteri oscuri a questa naturale e difficilmente arrestabile espansione orizzontale è pienamente in corso. Prevede di depotenziare i livelli locali, per togliere possibili strumenti al movimento del risveglio e quindi di sottrarre potere a comuni, provincie, regioni, stati nazionali… per affidare crescenti poteri laddove è più facile per loro prendere il controllo. Ai livelli multinazionali: prima quelli regionali, come l’Europa… per poi giungere all’arroccamento finale difensivo del potere nella fortezza di un Superstato Mondiale.
Ecco, le vicende politiche italiane si inseriscono perfettamente in questo quadro: ci stanno spingendo verso la cessione di sovranità pressoché totale all’Europa e stanno modificando la nostra classe politica e le nostre strutture locali logistiche, industriali, economiche e di organizzazione sociale e politica, in modo che facciano poca resistenza al processo. Ed il potere finisca interamente nelle mani degli europeisti mondialisti. A colpi di crisi finanziarie, scandali, arresti, leggi, propaganda, forme pensiero devianti, ecc…
Per il movimento del risveglio è presto per pensare di ribaltare questa situazione: la massa critica necessaria ci sarebbe anche ma non è sufficientemente consapevole del quadro e dei mezzi che ha a disposizione. Deve concentrarsi sulla propria maturazione e sulla diffusione del proprio punto di vista.
Ora occorre diffondere una cultura della consapevolezza priva di odio e piena di amore per gli altri. Una cultura che non rimanga “ingenua” e solo interessata ad altro. Ma che dal suo punto di vista approfondisca i vari temi sociali e che si diffonda orizzontalmente dal punto di vista culturale e delle azioni concrete.
Mettendosi in gioco.
Non saranno programmi politici diversi a cambiare il mondo ma reti di persone diverse: coscienze in rete.
Questo articolo è tratto dall’importante Dossier Sui Club Mondialisti di Coscienzeinrete Magazine. Per leggerlo intero: (clicca qui)
Fonte: coscienzeinrete.net
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