30 nov 2013 -
Budapest - L'Ungheria continua la sua politica di abbassamanento delle
tasse e delle tariffe. I giornali e i vari talk show italiani continuano
a ignorare la rivoluzione economica che sta avvenendo in Ungheria
perche' si vuole tenere il popolo nell'ignoranza onde evitare che un
numero sempre crescente di persone inizi a opporsi alle misure lacrime e
sangue varate da questo governo per conto dell'Unione Europea.
Per chi non ne
fosse a corrente (e purtroppo sono ancora tantissimi) il governo magiaro
alcuni mesi fa ha deciso di ripagare con due anni di anticipo il debito
contratto col Fondo Monetario Internazionale allo scopo di non subire
piu' pressioni ricattatorie da parte dei suoi ispettori.
Dopo essersi
liberato di questi ricattatori e usurai il governo ha iniziato ad
adottare una serie di provvedimenti aventi lo scopo di stimolare
l'economia e aiutare le fasce piu' deboli e cosi' ha deciso di abbassare
le bollette di luce, acqua, gas e nettezza urbana del 20% e ha
aumentato le pensioni per compensare i recipienti dell'aumento del costo
della vita.
Tali
provvedimenti sarebbero stati sufficienti per migliorare le condizioni
di vita degli ungheresi ma il governo ha deciso di andare oltre e
infatti nel disegno di legge fiscale recentemente approvato dal
parlamento sono previste nuove misure sugli assegni familiari e
riduzione dell'IVA dal 27% al 5 % sui suini vivi e macellati.
Inoltre questo
disegno di legge amplia le possibilità di detrarre le tasse sui
contributi sociali e sul reddito personale delle famiglie con più figli
nella fascia di reddito medio-bassa e questo ampliamento delle
detrazioni fiscali familiari costerà al bilancio 53 miliardi di fiorini
(oltre 180 milioni di euro) ed interesserà circa 260mila famiglie.
Ma se i
cittadini ungheresi sono fortunati quelli di Budapest lo sono ancora di
piu' visto che l'amministrazione municipale di questa citta' ha deciso
che dal 1 Gennaio del 2014 il prezzo degli abbonamenti per i trasporti
pubblici sarà ridotto del 10% e nello specifico gli abbonamenti mensili
passeranno dagli attuali 10.500 fiorini a 9.500, l'annuale da 114.500
costerà 103.000 fiorini, il pass mensile per gli studenti scenderà da
3.850 a 3.450 e quello mensile per pensionati da 3.700 a 3.330 fiorini.
Questo e'
quello che avviene quando al governo ci sono partiti nazionalisti che
fanno l'interesse del popolo e questo spiega il perche' la nostra casta
dirigente teme la crescita del nazionalismo in tutta Europa e usa parole
estremamente offensive per attaccare chiunque osa opporsi alla
dittatura dei poteri forti.
L'Ungheria
dimostra che un'alternativa all'austerita' esiste e sarebbe ora che
anche gli italiani protestassero affinche' tali politiche vengano
adottate anche in Italia.
GIUSEPPE DE SANTIS - Londra.
Tratto da TerraRealTime
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